Il Baby-blues,o tristezza post-partum, è una situazione transitoria fisiologica che può insorgere nelle prime 48 ore dopo il parto e, normalmente,
si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni.
La depressione post-partum, invece, si manifesta quando la donna presenta per almeno due settimane sintomi di entità maggiore.
Oltre all’umore depresso, mancanza di piacere e interesse per le attività abituali devono essere presenti almeno cinque di questi sintomi:
La depressione post-partum, invece, si manifesta quando la donna presenta per almeno due settimane sintomi di entità maggiore.
Oltre all’umore depresso, mancanza di piacere e interesse per le attività abituali devono essere presenti almeno cinque di questi sintomi:
- disturbi
del sonno e/o dell’appetito,
- iperattività
motoria o letargia,
- affaticabilità o mancanza di energia,
- sensi
di colpa, bassa autostima, sentimenti di impotenza e disvalore, ridotta
capacità di pensare o concentrarsi e pensieri ricorrenti di morte.
Le cause della depressione post-partum sono molteplici e coinvolgono fattori ormonali, fisici, psicologici, sociali e cognitivi.
La DPP può essere affrontata in ambito medico in modo differente a seconda del tipo e della gravità dei sintomi.
Le cure possibili sono:
- psicoterapia
- partecipazione
a terapie di gruppo con altre donne che presentano gli stessi sintomi
- eventuale assunzione
di ansiolitici e antidepressivi (da assumere sempre sotto stretto controllo medico).
È necessario rivolgersi ad uno specialista se:
- i sintomi sono di entità allarmante
- persistono da settimane
- si ha la sensazione di poter fare del male a se stesse o al proprio bambino
- i sintomi di ansietà, paura e panico si manifestano con grande frequenza nell’arco della giornata.>
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